Giorgio Faletti: Scrittore, attore, cantante e sceneggiatore
Nascita: Asti il 25/11/1950,
data morte il 04/07/2014Lic.foto: Jaqen (Niccolò Caranti) - CC BY-SA 3.0
Nato ad Asti nel 1950, Giorgio Faletti si laurea in Giurisprudenza ma, alla sedentaria vita di ufficio preferisce dedicarsi a molteplici discipline, dimostrando nel corso degli anni di essere un personaggio estremamente poliedrico, capace di fare il cabarettista, conduttore, attore, cantante, ma sopratutto scrittore in maniera eccellente. Dopo il debutto nel mondo dello spettacolo al “Derby” di Milano, approda in Tv alla conduzione di “Pronto Raffaella”, per poi affiancare Teo Teocoli ne “Il guazzabuglio”. Ma il vero e proprio successo arriva negli anni '80, quando il suo carisma istrionico diventa protagonista di “Drive In”, a cui seguono “Rai Fantastico '90” e “Stasera mi butto... e tre!”. E' nel 1994 che Faletti si affaccia al panorama musicale e ottiene un grande successo al Festival di Sanremo, dove raggiunge il podio classificandosi secondo con il brano “Signor tenente”. L'esordio come cantante lo porta in seguito a scrivere numerose canzoni per Gigliola Cinguetti, Milva, Branduardi e Mina. Alla carriera cantautorale si interseca in seguito anche quella di scrittore, con il fortunato libro “Io uccido”, che nel 2002 gli permette di essere definito da Antonio D'Orrico “Il più grande scrittore italiano”, e altri numerosi romanzi tra cui “Niente di vero tranne gli occhi”, altro grande capolavoro del 2004. Il successo letterario lo porta nel 2006 a ricevere il Premio De Sica per la Letteratura, che precede le pubblicazioni di “Fuori da un evidente destino”, “Io sono Dio”, “Tre atti e due tempi” e “Da quando a ora” . In qualità di attore Giorgio Faletti ricopre i ruoli di gangster nel film “Cemento armato”, professore in “Notte prima degli esami” e altre pellicole, lo ricordiamo inoltre nel doppiaggio del film animazione “Toy Story 3 - La grande fuga”. Il 4 luglio 2014, dopo una lunga malattia, si spegne all'ospedale di Torino.
📚
Nome Giorgio 50 FRASI E CITAZIONI DI GIORGIO FALETTI